Spesso accade che il paziente psichiatrico venga dimesso pur non essendo compensato; infatti, molto spesso, il paziente in acuzie viene pesantemente sedato e rimandato a casa senza alcun altro tipo di intervento.
Ricordiamo che, sotto il profilo giuridico accettare le dimissioni da ospedali e da case di cura private convenzionate di una persona cronica non autosufficiente incapace di programmare il proprio futuro, significa sottrarre volontariamente il paziente dalle competenze del servizio sanitario nazionale e assumere tutte le relative responsabilità, comprese quelle penali, nonché gli oneri economici conseguenti alle cure che devono essere fornite al malato.
Nei casi in cui le dimissioni del paziente possono evidentemente comportare danni al paziente stesso o ai suoi famigliari, è possibile opporsi alle dimissioni.
Per fare questo è necessario inviare, dopo averla debitamente compilata, una lettera il cui fax simile potete scaricare da qui.