UNO SGUARDO SULLA FRAGILITÀ COGNITIVA E PSICHIATRICA

PRESENTAZIONE DI APPROCCI INTEGRATI A REALTÀ COMPLESSE

Prendersi cura della persona affetta da demenza e disturbo psichiatrico

Avv. Simona monguzzi - Presidentessa - Associazione Giulia e Matteo

Convegno organizzato con il patrocinio dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatrici della provincia di Monza e Brianza
Sabato 02 marzo 2019

Ringrazio l’ordine dei medici che ci ha dato la possibilità, con questa iniziativa, di farci conoscere e le persone presenti oggi.
Mi presento sono Simona Monguzzi presidente dell’Associazione Giulia e Matteo.
La domanda che mi viene posta quando mi presento come presidente di questa associazione è: perché un avvocato riveste questo ruolo?
Il tutto è legato al caso: il caso (o il destino) ha voluto che sia avvocato e parente di una persona con disturbi psichiatrici e quindi ho vissuto con questa persona e con i miei familiari i periodi bui, in cui non si intravede alcuna luce in fondo al tunnel, e periodi meno bui, dove però la “buona compensazione” della persona non ci fa mai dire che va tutto bene, questo per una sorta di involontaria scaramanzia, perché sappiamo quanto sia sottile il limite che può provocare una ricaduta.

In questa duplice veste di avvocato e familiare, mi sono trovata molte volte a combattere per il riconoscimento dei diritti di questa persona a me cara e sono a conoscenza del senso di smarrimento e delle difficoltà che le famiglie vivono nel momento in cui un loro caro si trova ad affrontare la malattia psichiatrica.
Oggi, grazie appunto all’ordine dei medici ed alla Dott.ssa Torlasco che si è adoperata per l’organizzazione dei questo convegno, sono qui ad illustrare le attività e le prospettive della nostra associazione.

Partiamo dalle attività: indubbio “fiore all’occhiello” dell’associazione sono i gruppi di auto mutuo aiuto tenuti da famigliari operatori, debitamente formati e supportati da professionisti del settore, in cui si facilita il confronto e la condivisione delle esperienze vissute da ciascuno. Gruppi nati sul presupposto di “aiutare per aiutarsi”.
Da ottobre 2018 accanto allo storico gruppo AMA si è poi aggiunto un ulteriore gruppo dedicato al supporto famiglie con a carico persone più giovani. I gruppi si incontrano rispettivamente il primo sabato ed il terzo sabato di ogni mese presso la sede dell’Associazione a Lissone.


Il lavoro svolto in associazione, le domande che i famigliari pongono e l’esperienza maturata dai soci fondatori, ci hanno portato a pensare di creare una guida e, grazie al lavoro sinergico dei gruppi specialistici, abbiamo pubblicato la “Guida alle Famiglie”, una sorta di vademecum in cui vengono trattati i temi della malattia, dell’assistenza e della residenzialità, del ruolo delle famiglie e delle misure a protezione delle persone fragili.

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Sono lieta di annunciare che per quest’anno abbiamo predisposto una serie di incontri tenuti da specialisti del settore su vari temi: si passa da argomenti strettamente medici (l’incontro del 30.03 sulla disabilità associata a disturbo psichiatrico - Nutrire il buon umore: il rapporto con il cibo nelle malattie mentali, Il passaggio dalla neuropsichiatria infantile alla psichiatria adulti - Terapie farmacologiche in ambito psichiatrico: interferenza sugli esami di laboratorio ed effetti collaterali - Aspetti biologici e genetici dei disturbi psichiatrici) ad argomenti strettamente inerenti i diritti delle persone con malattia psichiatrica (amministrazione di sostegno – dopo di noi e trust).
Scopo di questi incontri è quello di fornire alle famiglie ed agli operatori gli strumenti necessari per affrontare con maggior consapevolezza la malattia del loro congiunto con lo scopo di aiutare a vivere più serenamente (per quanto possibile) accanto ad una persona fragile.
Prospettive: indubbiamente la prospettiva maggiore è quella di continuare a crescere come gruppo, e di diffondere il più possibile la cultura della salute mentale per vincere, per quanto ci è possibile, lo stigma con cui ogni giorno ognuno di noi deve combattere. Una prospettiva di più difficile realizzazione ma per cui non smetteremo mai di combattere è quella di riportare sul territorio di Lissone l’ambulatorio psichiatrico chiuso ormai da circa 9 anni.