UNO SGUARDO SULLA FRAGILITÀ COGNITIVA E PSICHIATRICA

PRESENTAZIONE DI APPROCCI INTEGRATI A REALTÀ COMPLESSE

Prendersi cura della persona affetta da demenza e disturbo psichiatrico

Dott.ssa Maria Lucia Carati - Gruppo Specialistico Scientifico - Associazione Giulia e Matteo

Convegno organizzato con il patrocinio dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatrici della provincia di Monza e Brianza
Sabato 02 marzo 2019

Sono un medico che ha svolto la sua attività in ospedale e ho avuto l’opportunità di conoscere abbastanza bene i percorsi istituzionali.
Le istituzioni sono protettive ma anche complesse e non sempre i percorsi sono semplici per chi li affronta dall'esterno.
Per motivi personali mi sono scontrata con una realtà dura (abbiamo perso un giovane uomo) da accettare ma che mi ha fatto riflettere in maniera meno tecnicistica sui problemi della salute.

Il titolo di questo evento richiama la Fragilità: ognuno di noi è fragile, e ce ne accorgiamo quando il benessere psico fisico viene messo in discussione. Credo che chi lavora o opera in ambito socio sanitario svolga un lavoro privilegiato perché si accosta agli altri nel momento del bisogno per offrire un sostegno e affrontare difficoltà che minano la dignità della persona.
La nostra associazione è giovane: mi è stato chiesto "Perché un’altra associazione?"
La domanda è legittima, ma le risposte sono a tutto campo:

  • perché la fragilità nasconde un mondo (abbiamo appena sentito parlare di Alzheimer che fino a non molti anni fa era una patologia pressoché sconosciuta)
  • perché i problemi della salute ci travolgono
  • perché chi impatta in situazioni di disagio psichico viene ulteriormente travolto da una serie di ostacoli che condizionano pesantemente la vita quotidiana del paziente e dei suoi familiari.
Il primo di questi ostacoli è lo stigma che le patologie psichiatriche ancora oggi comportano.
Il rischio dell’isolamento, del mancato confronto, del nascondere una situazione che ancora oggi viene guardata con sospetto è veramente elevato e spesso conduce ad una esasperazione negativa sia per il paziente che per i familiari.


Antidoto: le tre C: Comunicazione, Conoscenza, Condivisione

La nostra associazione ha lo scopo di promuovere le azioni necessarie per ottenere un’idonea assistenza e tutela delle persone affette da disturbi del comportamento e/o da disabilità e da patologie psichiatriche e di sostenere i loro famigliari.
Ci proponiamo di sostenere i familiari dei pazienti incrementando e sviluppando la comunicazione sia all'interno che all'esterno, sollecitando incontri con esperti che possano migliorare le conoscenze sulla malattia psichica , indirizzare correttamente le scelte nei percorsi di cura e tutelare gli aspetti legali.

La struttura dell'Associazione Giulia e Matteo

Qui vedete la struttura organizzativa di GM che si è sviluppata nel corso di breve tempo e dove si è cercato di organizzare ed armonizzare competenze ed esperienze di tutti i soci e dei collaboratori
GM è aperta a tutte le persone che, a vario titolo, ritengono di poter mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze per affrontare in maniera integrata questa realtà complessa

Vedete nella struttura la presenza di Gruppi Specialistici che hanno funzione propositiva e consultiva in ambiti diversi e sono di fatto il motore della Associazione. In particolare il GS di Auto Mutuo Aiuto ha consolidato e sviluppato la sua attività nel corso del tempo: ne sentiremo la diretta testimonianza dai relatori che seguiranno.  (Per saperne di più cliccare qui)
Il panorama sanitario è molto complesso e articolato. Il fatto stesso che le competenze siano affidate alle regioni crea difformità di visioni e conseguenti investimenti. In particolare in Lombardia la LR del 2015 modificando le afferenze territoriali ha portato di fatto ad un depauperamento di alcune zone per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica. Per questa ragione riteniamo che associazioni come GM possano e debbano lavorare in sinergia con le istituzioni da un lato segnalando “dall’interno” le necessità di pazienti che non devono essere considerati di serie B e dall’altro sostenendo la quotidianità dei familiari che si trovano in prima persona coinvolti nella gestione dei loro cari.
Recenti dati segnalano che i disagi psichici sono in drammatico aumento (in alcune zone sino al 25% della popolazione ne soffre). Sulla base di questi dati si prevede una spesa di 16 trilioni di dollari tra il 2010 e il 2030 per costi diretti ed indiretti. E’ da augurarsi che anche l’aspetto economico contribuisca a sollevare il velo su questi problemi assegnando risorse adeguate per affrontare queste condizioni di fragilità
Lascio la parola alla presidente che illustrerà quanto l’Associazione ha realizzato in concreto e quali sono i progetti in cantiere
Ringrazio molto anche Gianna che ha accettato di portare la sua testimonianza come parente di un malato psichiatrico
Un ultimo e speciale ringraziamento va alle persone che hanno voluto far nascere questa associazione Francesca, Mario, Giuliana, Giovanni, Attilio. In particolare Attilio e Giovanni sono le nostre colonne portanti senza le quali ci sentiremmo tutti un po’ più fragili.