Preg.mo Dott. Amatulli,
Nello scusarci nel ritardo della risposta, in riferimento alla Sua mail del giorno 13.04.2017, con la presente la informiamo che la nostra Associazione si dissocia dalla scelta da Lei presa di riaprire l'ambulatorio di Carate Brianza limitatamente al giovedì e solo per i residenti del Comune di Lissone.
Le vogliamo ricordare che i Comuni del distretto afferenti all'ambulatorio psichiatrico di Carate Brianza sono ben cinque (Sovico, Lissone, Macherio, Vedano al Lambro e Biassono) e la decisione di attuare una apertura di detto servizio per i soli cittadini lissonesi determina una chiara discriminazione verso tutti i pazienti che dovranno continuare a recarsi a Besana Brianza per le visite periodiche.
Di fronte all'erogazione di un servizio (come quello fornito dall'ambulatorio psichiatrico) tutti i pazienti devono, indistintamente, essere fruitori del medesimo servizio alle medesime condizioni e, chi eroga la prestazione, deve in primo luogo tenere conto di questa esigenza che accomuna tutte le persone.
Le comunico che la nostra Associazione ha già ricevuto telefonate di lamentela da parte di coloro che, non essendo residenti a Lissone, dovranno continuare a recarsi al C.p.S. di Besana Brianza.
Peraltro, la lamentela da Lei avanzata circa la carenza di personale (che determinerebbe la mancata riapertura dell'Ambulatorio di Carate Brianza) non può interessare l'utenza finale, il cui unico interesse è quello di usufruire di un servizio alle migliori condizioni possibili.
Da ultimo Le ricordiamo che nostro preminente interesse è quello di riportare l'Ambulatorio psichiatrico presso la sua sede originaria, ossia nel Comune di Lissone, nella sede già da tempo individuata.
Di questa situazione abbiamo già provveduto ad informare il Sindaco e l'Assessore alla Persona del Comune di Lissone, nonchè la Dott.ssa Maria Antonia Molteni, Presidente della Conferenza dei Sindaci dell'ATS Brianza, che ci leggono in copia per opportuna conoscenza.
Distinti saluti.
Vice Presidente
ApS Giulia e Matteo
Avv. Simona Monguzzi
