6. - A CHI RIVOLGERSI


Il Medico di Base è il perno dei cosiddetti "servizi di primo livello", ovvero i servizi che costituiscono il punto di riferimento di pazienti o famigliari che per la prima volta si trovano ad affrontare situazioni di disagio o disturbo mentale.
Infatti, occorre saper distinguere le “situazioni di disagio” dai “disturbi”.
Il Disagio, è una situazione di sofferenza psichica che può essere definita fisiologica in quanto compagna di momenti stressanti propri della vita umana, come un lutto, un abbandono, una delusione, ecc.;

Il Disturbo mentale, è una situazione caratterizzata da una sofferenza psichica che raggiunge livelli di intensità elevata, sia perché lo stato di disagio precedente non ha trovato possibilità di espressione, e quindi di soluzione, sia perché lo sforzo di adattamento richiesto dalla situazione stressante è, in quel momento della vita, superiore alle risorse dell'individuo stesso e del suo contesto di appartenenza;

Il Disturbo stabilizzato, la malattia mentale, è la condizione di quelle persone che mantengono nel tempo un quadro di alterazioni, più o meno stabilizzate, a seconda della loro adesione alle terapie. Non solo le alterazioni del comportamento, del pensiero, dei vissuti della persona perdurano nel tempo, ma alimentano a loro volta le reazioni dell’ambiente circostante.

Il Medico di Base è in grado di aiutare il paziente a distinguere in quale di questi stati egli si trova e, in quanto interlocutore abituale del paziente, è indicato dal Servizio Sanitario Nazionale come il migliore primo gradino di assistenza al quale rivolgersi in caso di necessità.
Se lo riterrà opportuno sarà lui stesso a indicare al paziente se il problema segnalato è affrontabile senza ulteriori apporti specialistici o, in caso contrario, sarà necessario andare oltre.
In quest'ultimo caso il Medico di Base è in grado di fornire tutte le informazioni e di guidare il paziente verso i servizi specialistici di "secondo livello", quelli che intervengono quando la presenza di un disturbo mentale è acclarata.

Gli specialisti: chi sono, come sceglierli
Gli esperti della psiche sono: lo psicologo, lo psicoterapeuta, lo psichiatra, il neurologo ed in alcuni casi il sessuologo: professionisti dotati di lauree e preparazioni molto diverse.

Lo psicologo
E’ il primo specialista cui ricorrere per problematiche ad andamento psicologico che non richiedano una terapia, cioè una vera e propria cura.
Non essendo un medico, lo psicologo non può prescrivere farmaci ma, come studioso della psiche umana è in grado di consigliare le persone nei periodi critici riguardanti sia vicende familiari che eventi particolarmente dolorosi della vita aiutandole a ritrovare la serenità perduta.

Lo psicoterapeuta
Solo i medici e gli psicologi possono diventare psicoterapeuti. Essi agiscono per curare, con le psicoterapie, i disturbi della psiche (psicopatologie).
Lo psicoterapeuta copre un campo d’azione molto vasto che comprende disturbi anche non gravi; non cura con i farmaci ma prevalentemente attraverso la parola.
Solo lo psicoterapeuta medico però può prescrivere anche i farmaci in aggiunta al percorso psicoterapeutico.
Egli interviene sia in situazioni di disagio emotivo molto forte che la persona da sola non riesce ad affrontare che in tutti i disturbi del comportamento che non possono essere risolti senza l’aiuto di uno specialista.
La specializzazione e l’esperienza sono importanti perché garantiscono il paziente in quanto il professionista si propone di modificare comportamenti, pensieri ed emozioni che lo disturbano. E’ perciò essenziale che lo psicoterapeuta abbia tutte le competenze diagnostiche e la piena padronanza dei metodi di cura.

Lo psicoanalista
Tratta i disturbi mentali sondando, portando alla luce e analizzando i contenuti inconsci (oltre a quelli consci) della psiche dei pazienti.
Esistono scuole ad indirizzo e molte altre che si rifanno ad allievi di Freud, come quella di Jung. La psicoanalisi utilizza il racconto che il paziente fa di sé, dei suoi ricordi, dei suoi meccanismi interiori; attraverso il racconto il paziente si rende conto dei meccanismi che regolano l’inconscio e le ragioni del disagio.

Lo psichiatra
E’ il medico che cura le malattie di origine psicologica o mentale con terapie farmacologiche. E’ autorizzato a prescrivere psicofarmaci. Una terapia psichiatrica richiede una accurata visita preliminare, tramite colloqui ed eventuali test, al fine di formulare una diagnosi precisa. In questa fase molti medici considerano utile il DSM – Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders), in particolare il DSM-V ed il sistema ICD - International Classification of Diseases come riferimenti.

Il neurologo
E’ il medico che cura le malattie del sistema nervoso come le lesioni al cervello, l’epilessia, il morbo di Parkinson, i traumi cranici.
Spesso la competenza del neurologo si sovrappone a quella dello psicoterapeuta o psichiatra in quanto le malattie neurologiche si riflettono in disturbi del comportamento, dell’umore e altri. Al neurologo si può affiancare il neuropsicologo, un laureato psicologia che ha seguito un corso di specializzazione in neuropsicologia.

Il sessuologo
E’ il professionista che cura i disturbi della sfera sessuale (impotenza, frigidità, ecc.) attraverso terapie di tipo psicologico. Aiuta a ridimensionare paure o convinzioni sbagliate sul sesso e a migliorare la relazione con il partner. Spesso è affiancato da un ginecologo o un andrologo che suggeriscono cure per disturbi fisici.


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