Nota 10

L'ippocampo è una parte del cervello che si trova sotto la corteccia cerebrale. Svolge un ruolo importante nella formazione della memoria e nella trasformazione della memoria a breve termine in memoria a lungo termine.
Gli esseri umani e gli altri mammiferi possiedono due ippocampi, uno in ogni emisfero del cervello.
Nell'essere umano, ha una forma curva, che ispirò ai primi anatomisti l'immagine di un cavalluccio marino (ippocampo).

Nota 11

Nota solo per chi “mastica” un po’ di elettronica.
La differenza tra il metodo di memorizzazione del cervello e quello dei calcolatori elettronici è abissale e disarmante: nel caso degli elaboratori elettronici (di qualsiasi tipo e potenza) i dati sono conservati, escludendo i supporti di tipo seriale, in circuiti elettronici predisposti allo scopo (flip-flop variamente configurati, ecc…). Invece, nel caso dei neuroni, è il circuito stesso che si modifica per memorizzare i segnali analogici necessari. Quindi ogni segnale analogico, memorizzato tramite una modifica del circuito, corrisponde ad un byte costituito da almeno 16 bit. Non solo, ma il “circuito” costituito dalla rete di neuroni è in grado di “autoripararsi”!
…l’unica consolazione è che la velocità di elaborazione del cervello è molto inferiore di quella di un calcolatore, ma a questo la natura pone rimedio con un elevato parallelismo delle operazioni, il che, con cento miliardi di neuroni a disposizione, è piuttosto agevole!